Cosa vedere ad Ancona in un giorno: itinerario alla scoperta della città
Ancona è una città che si affaccia sul mare Adriatico, nella parte più centrale della regione Marche. Grazie alla sua posizione strategica, con un promontorio proteso nel mare che forma un golfo naturale, Ancona è stata fin dall’antichità un importante porto commerciale.
Fondata dai Dori nel 387 a.C. con il nome di Ankon, entrò presto a far parte della Repubblica Romana, che ne fece la principal base navale sull’Adriatico. Dopo alterne vicende nel Medioevo, quando venne contesa tra Bizantini, Longobardi e Veneziani, Ancona visse il suo massimo splendore a partire dal 1000, quando divenne una repubblica marinara indipendente. In quest’epoca il porto vide fiorire intense relazioni commerciali con l’Oriente.
Con l’inclusione delle Marche nello Stato della Chiesa nel 1532, Ancona mantenne comunque una certa autonomia, che le permise di continuare a prosperare economicamente. Solo con l’Unità d’Italia perse gradualmente importanza, pur restando il principale scalo portuale dell’Adriatico centrale.
Oggi Ancona è una città vivace, che guarda al futuro pur custodendo gelosamente le testimonianze della sua storia millenaria. Il suo centro storico, arroccato sulla collina, regala scorci suggestivi sul porto e conserva tesori artistici di grande valore. Il lungomare offre una piacevole passeggiata, mentre il Parco del Cardeto rappresenta il polmone verde della città.
Ancona vanta un centro storico ricco di meraviglie architettoniche e artistiche: dalle chiese romaniche come Santa Maria della Piazza al Duomo di San Ciriaco dalla facciata così unica nel suo genere, passando per eleganti piazze come quella del Plebiscito con il suo ensemble di palazzi nobiliari. Il porto conserva testimonianze preziose della storia antica della città, come l’Arco di Traiano, e gli edifici voluti da papa Clemente XII che ne rilanciarono lo sviluppo. Infine il Passetto, con il suo affaccio sul mare e l’intrigante parete delle Grotte, regala scorci di pura poesia. Visitare Ancona in un giorno è una sfida, ma con un itinerario ben organizzato è possibile portare via un ricordo indelebile di questa affascinante città adriatica.
Se avete solo una giornata a disposizione per visitare Ancona, ecco l’itinerario che vi consigliamo per scoprire tutto il meglio di questa affascinante città marchigiana.
Luoghi da visitare nel centro storico di Ancona
Iniziamo il nostro itinerario di Ancona dal centro storico, che rappresenta il cuore pulsante della città. Qui si trovano la maggior parte dei monumenti storici ed artistici che vale la pena visitare.
Piazza del Plebiscito
La prima tappa che vi consigliamo è Piazza del Plebiscito, forse la più scenografica tra le piazze storiche di Ancona. Deve il suo nome al plebiscito che si tenne qui nel 1860, quando la città votò per l’annessione al Regno d’Italia. Ma la sua origine è ben più antica: risale al XV secolo ed è sempre stata il centro politico e amministrativo della città.
La piazza ha una particolare conformazione su due livelli collegati da una elegante scalinata. Sull’ampio spazio inferiore si affacciano eleganti palazzi nobiliari, tra cui spicca il settecentesco Palazzo del Governo, che ospita la Prefettura. Al centro si trova una scenografica fontana detta “emiciclica”.
Salendo la scalinata ci si ritrova nella parte alta della piazza, impreziosita dalla statua marmorea di Papa Clemente XII, opera dello scultore Pietro Bracci. Il pontefice è raffigurato assiso in posizione benedicente, a ricordare i suoi meriti per lo sviluppo del porto di Ancona.
Alle spalle della statua si erge maestosa la facciata incompiuta della Chiesa di San Domenico, dove ammirare il pregevole portale in marmo rosso di Verona. L’interno della chiesa custodisce opere di grande pregio, come la pala d’altare con la Crocifissione di Tiziano.
Piazza del Plebiscito è senza dubbio uno dei luoghi simbolo di Ancona, da cui godere di un panorama unico sul centro storico. Meritano una sosta anche i caffè con i tavolini all’aperto che animano la piazza.
Prima di lasciare Piazza del Plebiscito, date un’occhiata anche agli eleganti palazzi nobiliari che la contornano: tra questi, Palazzo Bosdari decorato da un artistico balcone in ferro battuto; Palazzo degli Anziani dall’elegante prospetto neoclassico; e Palazzo Raffaello con le sue ricche decorazioni in stile Liberty. Vale la pena anche visitare, appena dietro l’abside della Chiesa di San Domenico, l’Orto delle Monache, un rigoglioso giardino pensile realizzato nel 1930 che regala una pausa di quiete e di verde nel cuore del centro storico.
Loggia e Palazzo dei Mercanti
Proseguendo lungo le ripide stradine che scendono dalla piazza verso il porto, si incontra uno dei complessi architettonici più interessanti della città: la Loggia e il Palazzo dei Mercanti.
La Loggia dei Mercanti venne costruita nel XIV secolo come luogo di incontro per i mercanti che frequentavano il vivace porto di Ancona. L’elegante facciata in stile gotico veneziano è un gioiello architettonico, impreziosita da una ricca decorazione scultorea.
Accanto si trova l’imponente Palazzo Benincasa, detto Palazzo dei Mercanti, fatto costruire nel XV secolo dall’omonima famiglia per affermare il proprio potere economico e politico. La lunga facciata curva è scandita da un porticato con archi ogivali in laterizio e pietra.
Questo angolo suggestivo del centro storico testimonia lo splendore raggiunto da Ancona come fiorente città mercantile.
Fontana delle Tredici Cannelle
Proseguendo lungo Corso Mazzini, altro asse viario importante del centro, si incontra un’altra delle fontane storiche più belle della città: la Fontana delle Tredici Cannelle, detta anche Fontana del Calamo.
Edificata tra il 1559 e il 1560 riutilizzando una fonte di epoca romana, presenta 13 mascheroni in bronzo e pietra da cui sgorga l’acqua. I mascheroni raffigurano satiri e fauni e sono separati da eleganti volute rinascimentali. Sulla cuspide centrale spicca la statua di un cavaliere, simbolo della città.
Secondo una leggenda locale, bere l’acqua della fontana porta fortuna e fa sì che il visitatore ritorni ancora ad Ancona.
Chiesa di Santa Maria della Piazza
Salendo ancora lungo il corso Garibaldi, altro asse viario del centro storico, si arriva in Piazza Santa Maria. Qui si erge la omonima chiesa, uno dei più interessanti edifici romanici della città.
La piccola facciata a capanna è un trionfo di decorazione scultorea, con archetti ciechi intrecciati ed eleganti bassorilievi di ascendenza bizantina. L’interno, purtroppo non sempre visitabile, conserva preziosi resti di mosaici cosmateschi nel presbiterio.
Da Piazza Santa Maria si gode di uno splendido panorama sul porto di Ancona, da cui la chiesa sembra vegliare come in un dipinto.
Palazzo degli Anziani
Tornando verso il porto, lungo via Pizzecolli, si incontra l’imponente mole del Palazzo degli Anziani, che ospita oggi la sede del Comune. Edificato a partire dal XIII secolo, presenta una struttura insolita dettata dall’orografia del terreno.
Il prospetto verso il mare si eleva infatti per ben 6 piani, mentre quello retrostante ne ha solo 3, in modo da adattarsi perfettamente al ripido pendio collinare. Il porticato con archi ogivali e il loggiato superiore donano monumentalità alla costruzione, che nel corso dei secoli ha subito numerose ristrutturazioni pur mantenendo intatto il suo fascino medievale.
Chiesa di San Ciriaco
Ultima tappa del nostro itinerario del centro storico è la splendida Cattedrale di San Ciriaco, dedicata al santo patrono della città. Posizionata sulla sommità del colle Guasco, regala un panorama unico sul porto e sulla città distesa ai suoi piedi.
La facciata Romanico-Bizantina è preceduta da un elegante protiro sorretto da colonne marmoree e abbellito da un pregevole portale scolpito. L’interno, a pianta a croce greca, custodisce le spoglie di San Ciriaco nella cripta.
Elemento caratteristico è la slanciata cupola ogivale rivestita in rame, che svetta sulla città come inconfondibile simbolo di Ancona.
Dalla terrazza del Duomo, oltre ad ammirare il panorama, potete anche scorgere alcuni interessanti dettagli architettonici come il campanile trecentesco, la settecentesca cupoletta della cappella del SS. Sacramento e il Lazzaretto, edificio di forma esagonale fatto costruire da Vanvitelli come lazzaretto sul mare per isolare le persone affette da malattie contagiose. Tutti elementi che contribuiscono a creare lo skyline unico di Ancona.
Dopo aver ammirato lo skyline dalla terrazza del Duomo, ridiscendiamo verso il porto per la seconda parte del nostro itinerario alla scoperta della città.
Il porto e la zona monumentale di Ancona
Ancona è indissolubilmente legata al suo porto, cuore pulsante dell’economia e crocevia di scambi con l’Oriente fin dall’antichità. Visitare la zona del porto vuol dire immergersi nella storia millenaria della città, tra vestigia romane e architetture rinascimentali.
Mole Vanvitelliana
La passeggiata lungo il porto vecchio di Ancona inizia con una visita alla Mole Vanvitelliana, straordinario edificio a pianta pentagonale progettato nel 1732 dall’architetto Luigi Vanvitelli.
Originariamente destinato a lazzaretto, ovvero luogo di quarantena per le navi, venne poi adibito a diversi usi, da deposito di merci a caserma militare. Oggi ospita mostre ed eventi culturali, oltre al Museo Tattile Statale Omero, museo accessibile anche a non vedenti e ipovedenti.
All’interno del cortile si trova il Tempietto di San Rocco, delizioso edificio neoclassico con una cupola sorretta da colonne doriche.
Al termine della visita alla Mole Vanvitelliana, prima di dirigervi verso l’Arco di Traiano, concedetevi una piacevole pausa caffè presso la caffetteria della Mole, che si trova proprio di fronte all’ingresso del Museo Omero. Potrete così rilassarvi gustando una bevanda calda o fresca, osservando dalle ampie vetrate il panorama sul porto e approfittando della connessione Wi-Fi gratuita. Un modo per prendere le energie prima di addentrarvi nella parte più antica e monumentale del porto di Ancona.
Arco di Traiano
Proseguendo lungo il molo nord del porto si incontra l’imponente Arco di Traiano, fatto costruire nel 115 d.C. dall’imperatore Traiano per celebrare la costruzione del porto.
Realizzato in marmo bianco, è perfettamente conservato e costituisce una preziosa testimonianza dell’architettura e dell’ingegneria romana. Le eleganti colonne corinzie e l’alta fornice centrale gli conferiscono una splendida armonia.
Passeggiata del Porto Vecchio
Oltre l’Arco di Traiano ha inizio la Passeggiata del Porto Vecchio, piacevole camminamento pedonale che costeggia tutto il molo nord. Proseguendo verso la Lanterna si incontra l’Arco Clementino, costruito nel 1700 su progetto del Vanvitelli come accesso monumentale al porto.
Il percorso regala splendide vedute sui moli, le banchine e gli scali del Porto di Ancona, nonché sul profilo del centro storico.
Porto Romano
Scendendo verso la darsena, si incontrano i resti del Porto Romano costruito in epoca imperiale, rimessi in luce da recenti scavi archeologici. Si possono ammirare tratti del muro di banchina, antichi magazzini e il complesso sistema di attracco delle navi.
Una passerella sopraelevata permette di osservare dall’alto questa preziosa testimonianza della storia antica della città.
La visita dell’area archeologica del Porto Romano può essere integrata e arricchita con la visita dell’Antiquarium, situato proprio di fronte, che raccoglie reperti e consente di comprendere meglio la storia e l’evoluzione dell’antico porto. Tra i pezzi esposti, anfore, ancore lapidee, pesi da rete e persino un prezioso relitto di imbarcazione romana. Se siete appassionati di storia antica e archeologia, una sosta qui vi permetterà di completare la conoscenza di questa importante area archeologica di Ancona.
Il Passetto e dintorni
Il Passetto è uno dei rioni più caratteristici della città, che si sviluppa sul versante orientale del promontorio, dominato dall’alto del Monumento ai Caduti. Famosa è la omonima spiaggia, raggiungibile tramite una scenografica scalinata a strapiombo sul mare.
Monumento ai Caduti
Al centro di Piazza IV Novembre si erge il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, simbolo del rione. Si presenta come un tempietto circolare con colonne in stile neoclassico, all’interno del quale si trova un piccolo altare.
Realizzato negli anni ’20 dall’architetto Guido Cirilli, offre un punto panoramico spettacolare sulla costa e il mare aperto.
Spiaggia e Grotte del Passetto
Scendendo le ripide scalinate si raggiunge la scogliera del Passetto, che alterna tratti di spiaggia ciottolosa a pareti rocciose modellate dalle onde. Famose sono le Grotte del Passetto, ambienti scavati nella roccia usati un tempo come ricovero per le barche dai pescatori locali.
Oggi queste piccole insenature dai colori vivaci creano un paesaggio insolito e suggestivo, che vale da solo una visita ad Ancona.
Le Grotte del Passetto sono uno dei luoghi più caratteristici e amati di Ancona. Oltre alle piccole baie adibite un tempo a ricovero delle barche, donde deriva il nome “grotte”, lungo tutta la scogliera potrete ammirare la cosiddetta “pirella”, la tipica pietra bianca cavata nelle cave del Conero che contraddistingue molti edifici della città. E nelle giornate terse lo sguardo può spingersi lontano, dove all’orizzonte si intravede il profilo della Croazia. Lasciatevi incantare dal dolce sciabordio delle onde e dalla brezza marina per un momento di pace, prima di rituffarvi nella visita della città.
Parco del Cardeto
Se si ha ancora tempo e voglia di camminare, si può optare per una piacevole passeggiata all’interno del Parco del Cardeto, polmone verde della città esteso per oltre 30 ettari. Vi si trovano aree picnic, spazi gioco per bambini e interessanti testimonianze storiche come il Faro e il Bastione di San Paolo.
Il parco regala scorci panoramici unici sul centro storico e il mare, oltre a tranquillità e frescura.
Conclusioni
Anche visitandola in una sola giornata è possibile cogliere l’essenza di Ancona, città dal fascino complesso in cui storia, cultura e bellezza naturale si fondono magicamente.
Il nostro itinerario vi ha portato a scoprire i luoghi più importanti, dalle vestigia romane del porto antico, ai tesori artistici del centro storico, fino agli scorci più suggestivi del Passetto.